Riuscire a contare i gusti che possiamo percepire è molto facile, un po’ meno è capire quanti colori possiamo vedere o quanti suoni riusciamo a udire (per questo, ci vengono in aiuto le frequenze dello spettro luminoso e quelle sonore).
Ma quando si passa all’olfatto, le cose si fanno ancora più complicate. Fino ad oggi non è stato possibile raggruppare in macrocategorie i tipi di odori che stuzzicano il nostro naso?
Ci hanno provato alcuni ricercatori dell’Università di Pittsburgh e dell’Oak Ridge National Laboratory (rispettivamente in Pennsylvania e Tennessee, USA). Utilizzando avanzate tecniche statistiche gli scienziati hanno raggruppato le fragranze percepibili dall’uomo in dieci gruppi principali. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Plos One.
Le informazioni olfattive sono state riorganizzate in queste categorie:
- fragrante,
- legnoso/resinoso,
- fruttato (ma non agrumato),
- chimico,
- menta o menta piperita,
- dolce,
- al popcorn,
- al limone,
- acre
- putrefatto.
L’impossibilità di misurare fisicamente i fenomeni all’origine della percezione olfattiva rende infatti molto difficile la categorizzazione.
I ricercatori prevedono di affrontare il problema con la strategia inversa: analizzando, cioè, una banca dati di strutture chimiche e cercando di capire come una specifica struttura possa generare uno specifico odore.